24 dicembre 2024
Due coincidenze ed un inconveniente
Coincidenza 1:
Un signore che esce trafelato da un portone in via Bologna e si infila in un’auto, accende, va per partire e si ritrova davanti un signore ancora più trafelato che gli si para davanti e gli chiede: “Scusi ma lei per caso va verso Torino nord?”
Antefatto (il signore ancora più trafelato sono io).
Sono le 3.30 ed ho un pullman da porta Susa alle 4.10 ma non ho preso il biglietto online, non so bene perché.
Svolgimento:
– Esco da casa un po’ in ritardo;
– decido di andare a piedi al bus per Malpensa, che passa da porta Susa;
– arrivato a porta palazzo mi rendo conto che ho lasciato a casa biglietti, assicurazione e indicazioni per muovermi in Cina;
– torno a casa, è tardi e chiamo il taxi, ma non risponde;
– riesco da casa e vado a piedi alla fermata dei taxi in via Bologna;
– c’è un’auto bianca, la raggiungo ma non è un taxi;
– sento in lontananza un portone che sbatte;
– vedo un signore trafelato che si infila in un’auto;
– corro verso di lui, lo raggiungo e mi paro davanti all’auto: “scusi ma lei per caso va verso Torino nord?”
(Se anche fosse diretto a Torino nord non saremmo mai arrivati in tempo, ormai era troppo tardi e probabilmente mi sarei ritrovato a Torino nord senza bus e senza taxi ma io chiedo lo stesso un passaggio ad uno che non ho mai visto).
“Dove va con quelle valigie?” mi chiede.
“Vado in Cina, ho un volo da Malpensa, ma ho bisogno di raggiungere la stazione dei bus…”
“Salga, vado a Malpensa anche io.”
Coincidenza 2:
Mentre sono in coda per salire sull’aereo, scopro che lo scalo all’aeroporto cinese di Gongqing, o come si scrive, non è uno scalo ma dovrò scendere dall’aereo, passare dai controlli per l’immigrazione, recuperare il bagaglio in stiva, uscire, rientrare, consegnare il bagaglio, farmi fare un biglietto per il volo interno Gongqing – Shenzchen, o come si scrivono, fare i controlli, salire sul volo.
Il tutto in circa 2 ore e 30.
Sono moderatamente preoccupato, vista l’esperienza di 10 anni fa.
Salgo sul volo, raggiungo il mio posto, al mio fianco c’è una ragazza occidentale, le parlo:
“Do you speak english?”
“Si, dimmi”
“Ah sei italiana? Sei diretta a Gongqing* o fai scalo?”
“Faccio scalo anche se ho scoperto che non è un vero scalo ma dovrò…”
“Anche io, dove vai di bello?”
“A Shenzchen**”
Andiamo nello stesso posto e siamo seduti di fianco.
Riusciremo a farcela chiedendo al personale di volo di farci spostare davanti alle uscite dell’aereo, prima di atterrare, in modo da essere i primi a scendere.
Arriviamo per primi davanti ai funzionari dell’immigrazione e per primi davanti al baggage claim…
L’inconveniente:
Il bagaglio della mia compagna di viaggio (a proposito si chiama Fabrizia) esce tra gli ultimi.
Il mio non esce.
Vado a fare denuncia…
*Chongqing
**Shenzhen